successione
Berlusconi, Sgarbi spiazza tutti: chi può essere il suo l'erede. "Passaggio storico"
Vittorio Sgarbi ha incontrato Silvio Berlusconi "poco prima del ricovero e ho accolto la sua eredità rispetto a quello che sarà il futuro", spiega il sottosegretario nel corso della puntata di venerdì 7 aprile di Un Giorno da Pecora, su Radio 1 Rai. Intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, Sgarbi spiega che "non ne uscirà un Berlusconi politico ma un Berlusconi uomo, lui ha una profonda antipatia per la politica, la sua categoria preferita è l’amicizia".
Berlusconi è ricoverato da due giorni per un'infezione polmonare in un quadro clinico caratterizzato da una forma di leucemia cronica. Come tornerà in campo il Cavaliere? "Ora comincia un passaggio storico: Berlusconi si occuperà più della famiglia che dalla politica. Dieci giorni fa m’ha detto che vorrebbe fare un partito Repubblicano ma ha aggiunto: ’a 90 anni non potrò certo candidarmi io'. Questa cosa, la malattia la indica come un passaggio inevitabile, ora io credo che lui debba occuparsi di se stesso", ha aggiunto il critico d'arte che in diversi frangenti è stato tra i più stretti contatti del Cav.
Ma chi potrebbe esser l’erede politico di Berlusconi? "Non c’è un erede politico ma certamente uno che ha l’intelligenza e le caratteristiche per fare una parte del genere è Matteo Renzi", è il nome indicato da Sgarbi che tuttavia ammette: "Solo che lui sconta un’antipatia popolare, però è molto sveglio ed intelligente".