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Otto e mezzo, Sallusti svela la storia di Berlusconi: "Neanche dopo la morte". E cala il silenzio

Giada Oricchio
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Seconda notte nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi, 86 anni. L’ex premier, malato di leucemia cronica, è ricoverato per una polmonite. È grave, ma stabile e non è intubato. La famiglia, dal fratello Paolo ai cinque figli, gli ha fatto visita durante il giorno, mentre lo stesso Berlusconi ha telefonato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al vice Matteo Salvini.  

Le condizioni del Cavaliere hanno anche un risvolto politico. Se ne parla durante il talk preserale di La7 “Otto e Mezzo”, giovedì 6 aprile. Il direttore di “Libero”, Alessandro Sallusti, in collegamento con lo studio, ha aggiornato sullo stato di salute del fondatore di Forza Italia: “È in condizioni gravi, ma stabili. Migliorare è una parola grossa, non sta peggiorando e questo è già un grandissimo successo. Il fatto che sia intervenuto al Consiglio dei ministri da una camera di Terapia intensiva significa che quell’uomo non riesci a preoccuparlo o spaventarlo. Non capisce nemmeno che da quel posto deve stare tranquillo. Berlusconi è così”.

E qui Sallusti ha rivelato un retroscena ai telespettatori: “La barzelletta che ama raccontare più spesso è quella di lui che arriva al cospetto del Padreterno e dopo mezz’ora lavorano per trasformare il paradiso in una SPA. Non è solo una barzelletta - ha sottolineato il direttore - In una parte del suo cervello non c’è e non ci sarà mai una fine. Neanche dopo la morte”.

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