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Tagadà, Fabio Rampelli sulle multe a chi non parla italiano: c'è poco da scherzare

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Lingua italiana a rischio scomparsa. Le parole straniere, soprattutto inglesi, rischiano di far scomparire molte locuzioni della nostra lingua madre. Per questo alcuni propongono misure drastiche per arginare il fenomeno prima che sia troppo tardi. Tra questi c'è il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, che ipotizza multe da 5mila a 100mila euro per chi non utilizza la lingua italiana nella fruizione di beni e di servizi, nell’informazione e nella comunicazione, nelle attività scolastiche e universitarie, nonché nei rapporti di lavoro e nelle strutture organizzative degli enti pubblici e privati. Se n'è parlato nel corso della puntata di "Tagadà" in onda il 3 aprile su La7.

 

 

 

 

"So che avete parlato della mia proposta di legge per la difesa della lingua italiana - ha detto Fabio Rampelli nel corso di Tagadà - So che c'è stata molta ilarità. Penso, invece, che non ci sia molto da scherzare rispetto al fatto che la nostra lingua, come molte altre lingue madri, sia a rischio di scomparsa. In una proiezione che andrà avanti per secoli, speriamo il più tardi possibile. Tutte le nazioni europee, non quelle anglofone e non quelle multilingue, hanno inserito nella Costituzione la loro lingua madre proprio affinché potesse essere protetta dall'espansione aggressiva della lingua inglese che segue i processi economici della globalizzazione".     

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