Pnrr, Sallusti svela chi vuole fermare Giorgia Meloni
"Tra un anno si vota per il rinnovo del Parlamento europeo e la paura che il melonismo possa dilagare fa già novanta". Chi vuole fermare Giorgia Meloni in Europa? Se lo domanda il direttore di Libero Alessandro Sallusti che fa il punto sul caso esploso intorno al Piano nazionale di ripresa finanziato dall’Europa, il Pnrr. "In sintesi, l’Italia è in difficoltà a mettere a terra le opere - spiega il direttore - cioè non riusciamo ad aprire i cantieri nei tempi previsti nonostante i progetti siano stati approvati". Una vicenda - lo evidenzia bene Sallusti - che ha attraversato tre governi, il secondo di Conte, quello di Draghi, ora quello della Meloni.
"L’Italia rischia di rimanere isolata perché una destra di governo presentabile in giro per il mondo fa paura" scrive Sallusti. "Seppellisce la narrazione che solo la sinistra o i centristi siano capaci di stare a tavola secondo galateo".
Dunque l’idea che sta circolando in giro per l’Europa socialista è di fermare Meloni prima che sia troppo tardi. "Speravano di farlo facilmente - spiega il direttore di Libero - che lei offrisse pretesti fascistoidi odi sovranismo antieuropeista. Devono prendere atto che così non è e allora provano a inventarsi altre vie per metterla in difficoltà, tipo appunto spezzare il capello in quattro sul Pnrr quando tutti sanno che lei con quel piano non c’entra proprio nulla, se l’è trovato fatto e blindato dall’Europa stessa".