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Piazzapulita, la sparata di Boldrini sui migranti: "Perché Meloni non lo fa"

Giada Oricchio
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La questione migranti, aggravata dal rischio Tunisia, nella spirale di una grave crisi sociale ed economica in atto da mesi, sono tra i temi dibattuti a PiazzaPulita, il talk su La7, giovedì 23 marzo. Laura Boldrini, ex presidente della Camera, è molto critica con la premier Giorgia Meloni: “Noi dovremmo pensare alla governance dei flussi, ma l’idea non piace a questo governo”. Il perché lo spiega subito dopo: “Meloni a Bruxelles non chiede la redistribuzione dei migranti e la revisione del regolamento di Dublino, sebbene sia nell’interesse dell’Italia, per non alterare i rapporti con i suoi partner europei Morawiecki e Orban”.

La giornalista Annalisa Chirico ha espresso stupore: “In verità sono Francia e Germania che non vogliono accogliere i migranti, ne hanno prese poche decine”. Ma Boldrini ha insistito sostenendo che Francia e Germania sono più disponibili dei Paesi di Visegrad (Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria e Slovacchia, nda) a rivedere il trattato di Dublino e ha parlato apertamente di “conflitto di interessi” per la leader di Fratelli d’Italia: “E’ anche il capo dei conservatori europei e i Paesi di Visegrad, suoi alleati, non vogliono queste riforme. Ecco perché Meloni dice ‘blocchiamo le partenze’. Ma è un discorso serio? Cosa facciamo? Blindiamo l’Iraq, l’Egitto, la Libia e l’Afghanistan?”.  

L’ex funzionaria dell’Onu ha picchiato duro anche in merito alla strage di Cutro del 26 febbraio scorso, la cui dinamica il governo non ha mai chiarito del tutto. Laura Boldrini ha smentito che ci sia stato un attacco pretestuoso all’esecutivo da parte dell’opposizione: “Il ministro dell’Interno, Piantedosi ha fatto una conferenza stampa in cui è stato capace di dire che i genitori sono responsabili della morte dei loro bambini. L’opposizione non ha fatto nulla, hanno fatto tutto tristemente e cinicamente da soli. Ma si può dare la colpa ai genitori in fuga da Siria, Palestina e Afghanistan in guerra? Avevano diritto alla protezione”.

 

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