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Omnibus, Gian Marco Centinaio contro l'Europa: basta ramanzine sui migranti

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Emergenza migranti sempre saldamente sotto l'occhio dei riflettori. Non solo sul tavolo del Consiglio europeo ma anche negli studi televisivi. A parlarne è stato il senatore della Lega Gian Marco Centinaio che attacca proprio Bruxelles per la sua scarsa capacità di incidere sulle politiche dei flussi migratori. Centinaio ne ha parlato in collegamento con Omnibus, nella puntata in onda il 24 marzo.

 

 

 

 

 

"Non sono soddisfatto di quanto è stato deciso al Consiglio europeo - ha detto Centinaio ai microfoni di Omnibus - E' vero che in quattro mesi non si può fare molto ma la questione immigrazione non è una questione di quattro mesi. E' stata messa sul tavolo dal governo Renzi e già all'epoca l'Europa non ha aiutato l'Italia. Poi c'è stato Gentiloni che è diventato persino commissario europeo quindi non poteva non essere una personalità autorevole. Poi c'è stato il governo gialloverde e persino Conte veniva ascoltato dall'Europa. Anche con Draghi si parlava di immigrazione. E noi siamo ancora al punto 4. Non me la sento più di farmi fare la ramanzina dagli altri Paesi d'Europa su come l'Italia affronta la questione immigrazione. Ci vuole meno demagogia e più fatti concreti. Saremo contenti quando finalmente potremo vedere qualcosa. Io in questo momento non sto vedendo nulla di concreto. Sto aspettando quando l'Europa ci farà vedere qualcosa di tangibile. L'Italia non può gestire queste tematiche da sola. Bisogna fare asse con gli altri Paesi però poi ci deve essere anche l'Europa. Se per risolvere i problemi bisogna ricorrere sempre agli accordi bilaterali allora viene meno la parola Europa. C'è qualcosa che non funziona se tutte le volte bisogna fare lobby tra Italia e Spagna, Italia e Francia o Italia e Grecia. Allora ci chiediamo: ma l'Europa a cosa serve?". 

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