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Dritto e rovescio, Cruciani svela l'ultimo piano delle Ong: "Cosa vogliono fare"

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Il piano iniziale delle Ong era quello di accusare il governo di Giorgia Meloni di non far sbarcare le loro navi cariche di migranti, ma è saltato perché i porti sicuri sono stati garantiti a tutti. Poi è stata la volta del piano B, quello di accusare l'esecutivo di far morire i migranti. Giuseppe Cruciani denuncia la strategia della tensione" delle Ong per "destabilizzare" il governo di centrodestra nel corso di Dritto e rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio in onda su Rete 4 giovedì 16 marzo. 

 

"Prima l'accusa al governo Meloni era quella di non far entrare le barche nei porti, e questo non è avvenuto e si è passati alla seconda fase delle accuse,  ridicole, che quella di uccidere le persone", afferma il conduttore de La Zanzara, su Radio 24. "Ma c'è un altro elemento - continua - i rappresentati delle Ong e qui ne abbiamo uno", ossia il medico Michele Usuelli di Mediterranea, "si dovrebbero vergognare per alcune affermazioni fatte nei giorni scorsi in cui hanno attribuito direttamente al governo di non aver salvato delle persone di fronte alle coste libiche, accusa che non hanno alcuna prova. È folle".

 

Secondo Cruciani quella di alcune Ong "è una strategia della tensione", come negli Anni di piombo, "cercano attraverso le accuse di stragismo di destabilizzare il governo in carica. Questo è quello che fanno", conclude il giornalista. 

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