“Nazisti”. BBC silura la leggenda Lineker: bufera senza fine per il tweet
Bufera su una leggenda del calcio inglese: Gary Lineker lascerà la conduzione del programma della Bbc sul calcio, ‘Match of the Day’, finché «non verrà raggiunto un accordo sul suo utilizzo dei social media. L’ex calciatore e giornalista era il commentatore principe della Bbc e la decisione è arrivata dopo che ha accostato la stretta sui migranti del governo conservatore al nazismo. Lineker aveva un contratto record da un milione e mezzo di euro all’anno: l’ex attaccante e capitano della nazionale dei Tre Leoni era stato convocato dall’azienda per «ricordargli le sue responsabilità» quale ‘voce’ di una compagnia pubblica che si regge sul canone. Nel mirino è finito il tweet con cui Lineker ha postato il video del ministro dell’Interno, Suella Braverman, che illustrava l’Illegal Migration Bill, un piano che nega l’asilo politico a chiunque arrivi nel Regno Unito su gommoni o barconi, con il commento: «Buon Dio, questo è assolutamente terribile».
“Basta sbarchi dalla Francia”. Il Regno Unito spende mezzo miliardo contro i migranti
Il 62enne ex bomber di Barcellona e Tottenham ha usato il suo account Twitter con 8,6 milioni di follower per il suo attacco al piano dell’esecutivo guidato da Rishi Sunak. E alle critiche di decine di utenti, ha replicato così: «Non c’è nessuna invasione di migranti, accogliamo meno profughi rispetto agli altri principali Paesi europei, questa è solo una politica immensamente crudele contro le persone più vulnerabili condotta con un linguaggio che non si discosta molto da quello usato nella Germania degli anni ’30». La ministra Braverman, intervistata al programma della Bbc «Today», si era detta «ovviamente delusa» dalle parole di Lineker: «Non credo che il paragone con la Germania nazista sia il modo appropriato di inquadrare il dibattito».
Lezione inglese sui clandestini: pugno duro e bando a vita
Lineker ha un contratto di collaborazione ma non è un dipendente della Bbc e quindi non è vincolato al rigido regolamento interno sull’uso dei social, ma ugualmente l’emittente può far valere motivi di opportunità. L’ex attaccante, autore di 48 gol per la nazionale inglese, è da sempre in prima linea nella difesa dei migranti e più in generale dei diritti civili in Gran Bretagna e non è nuovo a sortite contro i conservatori. Nel 2020 l’ex calciatore aveva ospitato nella sua residenza nel Surrey, sud di Londra, alcuni migranti, richiedenti asilo nel Regno Unito. La Bbc, nello spiegare il motivo dell’addio (per ora temporaneo, ma chissà) ha affermato di considerare la «recente attività sui social media di Lineker una violazione delle nostre linee guida». Sky News riferisce che la nota della BBC su Gary Lineker non è corretta e che il giornalista non ha accettato di «fare un passo indietro», ed è stato invece sospeso perché non è disposto a scusarsi per i suoi commenti sui social media.