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Belve, gaffe Casalino: l'ex portavoce M5S la spara grossa e Fagnani lo umilia

Valentina Bertoli
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“Che belva si sente?”: è questa la frase di rito che apre ogni intervista firmata Francesca Fagnani. “Belve”, il programma di Rai 2 che svetta tra i trending topic, ospita Rocco Casalino, l’ex portavoce dell’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e la puntata è un mix di rivelazioni intime e figuracce. Pungente ma composta, la conduttrice si spinge sul sentiero poco battuto della letteratura: “Mi dica i suoi classici di riferimento”. Lui, già in evidente imbarazzo, elenca nomi di grandi autori. Tra questi, spicca quello di Charles Baudelaire. “Mi dica una poesia di Baudelaire”, lo incalza lei. Casalino, prima ammette di non ricordare bene, poi rischia tutto e la gaffe è clamorosa: “Allora…Madame Bovary?”. E Gustave Flaubert si rivolta nella tomba.

 

Questione di cultura, o forse solo di furbizia. Intervistato da Francesca Fagnani ed ospite di spicco della seconda puntata di “Belve”, Rocco Casalino ha smascherato le sue lacune letterarie. Il dialogo tra i due è stato un susseguirsi di rivelazioni inaspettate, dai primi passi mossi nel Movimento 5 Stelle alle violenze commesse dalla figura paterna, dall’esordio al “Grande Fratello” alle relazioni amorose con le donne.

Dopo un periodo passato sottotraccia, l’ex portavoce del Giuseppe Conte presidente del Consiglio, oggi responsabile della comunicazione del M5S, è tornato a parlare di sé. Francesca Fagnani, condendo il tutto con ironia e sarcasmo, ha martellato l’ospite con domande scomode e scottanti per sottrargli qualche verità inedita. “La mia candidatura alle Politiche? Sono pentito di non aver partecipato, ma l’ho fatto per il bene di Conte e del Movimento. Conte mi ha detto: 'scegli tu, ma è meglio se resti nella comunicazione’”, ha ammesso Casalino sulle ultime vicende politiche. Poi, sull’odierno rapporto con Giuseppe Conte, assicura: “Parte della mia vanità direbbe che ci sono io dietro, ma non è così. Non mi sento abbandonato. Ho un ruolo diverso, ma la sua comunicazione la curo ancora. Non c’è stato nessun allontanamento”.

Quindi la conduttrice sferra un colpo bassissimo, cercando di approfondire le passioni del suo interlocutore: “Lei ha detto ‘Se sono quello che sono, non lo devo al Grande Fratello, lo sono perché ho studiato tanto…dall’illuminismo a Baudelaire, dall’umanesimo alla passione che ho per la letteratura italiana”. “Mi dica i suoi classici di riferimento”, ha chiesto lei, secca. Casalino, sicuro della sua formazione, ha risposto: “Dostoevskij certamente, Goethe assolutamente, Pirandello, Moravia, Baudelaire...”. “Mi dica una poesia di Baudelaire”, lo ha punzecchiato ancora Fagnani. Lui, in imbarazzo totale, ha iniziato a giustificarsi: “Mmm, il mio problema è la memoria. Allora, vediamo…”.

Poi, proprio quando l’intervista stava per passare alla fase successiva, il responsabile della comunicazione del M5S ha cercato di risollevare la sua fama di esperto letterario: “Ora ricordo…Madame Bovary”. La figuraccia clamorosa, ripresa a più battute proprio dalla conduttrice, ha fatto il giro del web. “Inciampa? Rovina il suolo, che bestia” o “C’è poco da ridere. Danni irreparabili”: sono questi alcuni commenti cattivi che spopolano sui social. E intanto Gustave Flaubert, autore del celebre romanzo in questione, sarà più che contraddetto. 

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