L'aria che tira, Gasparri sulla tragedia di Crotone: nessun omesso soccorso
La tragedia nelle acque di Crotone ha lasciato un segno indelebile nelle coscienze di tutti. A distanza di molti giorni dal naufragio, ci si chiede ancora quali siano le responsabilità. Se n'è parlato nel corso della trasmissione L'Aria che tira in onda il 28 febbraio su La7. Ospite in studio Maurizio Gasparri che difende l'operato della Guardia Costiera e delle forze dell'ordine intervenute per provare a salvare la vita dei migranti naufragati.
"Non saprei dire a quante miglia di distanza era un mezzo del genere, abbiamo visto tutti le condizioni del mare - ha detto Gasparri durante L'Aria che tira - Le mie fonti sono i giornali. Sono stati fatti dei tentativi ma con grande difficoltà. Chiamerò il comandante della Guardia Costiera e gli chiederò a che distanza si trovava un mezzo del genere. Ho letto che, a partire dalla mezzanotte, sono stati fatti tentativi infruttuosi poiché le condizioni del mare erano quelle che erano. Non credo che ci sia stato omesso soccorso. Ho visto interviste televisive di carabinieri che si sono gettati nell'acqua per salvare vite e potevano anche affogare. Ma non lasciamoci sfuggire il tema centrale: chi mette in mare centinaia di persone su mezzi così precari? Bisogna vedere chi mette in piedi questi viaggi".