l'aria che tira
L'Aria Che Tira, Feltri scatenato sul Superbonus: "Siamo impazziti"
Vittorio Feltri scatenato a “L’Aria che Tira”. Il direttore editoriale di “Libero” ha commentato a modo suo la visita della premier Giorgia Meloni a Kiev e la durissima replica del presidente ucraino Volodymyr Zelensly (“La sua casa non è stata bombardata, nessuno ha ammazzato i suoi parenti, non ha dovuto fare la valigia alle tre di notte per scappare grazie all'amore fraterno della Russia”) all’attacco di Silvio Berlusconi. Nella diretta del programma tv, mercoledì 22 febbraio, la conduttrice Myrta Merlino ha mostrato un tweet di Feltri: “Scusate ma se l’Italia è in difficoltà economica per via del Bonus 110% dove prende i soldi per regalare armi all’Ucraina?”.
Il direttore ha ribadito l’ingiustizia del provvedimento: “Siamo impazziti? Abbiamo il debito più alto del mondo e ci indebitiamo per far contenti cittadini benestanti che possono fare i lavori da soli?! Ma scherziamo?!” e ha picconato Zelensky: “Ha sbagliato quando ha detto che il Cavaliere non sa cosa sia la guerra, è stato uno sfollato. Le parole di Berlusconi si possono non condividere anche se la maggioranza degli italiani la pensa come lui. Perché dobbiamo aiutare un signore che non fa nulla per far finire la guerra? Anzi vuole altre armi, non mi sembra da applausi”.
Il giudizio sul comportamento del numero uno di Kiev è tranchant e coinvolge perfino il look: “Continuare ad armare l’Ucraina significa prolungare l’agonia – ha proseguito il decano dei giornalisti -. Se Zelensky si illude di battere la Russia dobbiamo ricoverarlo. E gli consiglio degli abiti migliori, con quella maglietta sembra un idraulico pronto ad aggiustare il bidè, un minimo di stile”. Secondo Feltri, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per i timori europei che hanno accompagnato il suo arrivo a Palazzo Chigi, è costretta a dimostrare di essere un’atlantista convinta: “Lo deve fare per compiacere l’Europa e quel pistolone lì dell’America… come si chiama… Biden… purtroppo la politica è fatta anche di opportunismi”.