Otto e mezzo, Guerzoni sul caso Zelensky-Berlusconi: “Nessuno schiaffo a Meloni”
Le parole di Volodymyr Zelensky su Silvio Berlusconi nella conferenza stampa congiunta con Giorgia Meloni sono al centro della puntata del 21 febbraio di Otto e mezzo, talk show di La7 condotto da Lilli Gruber. Per farlo è ospite Monica Guerzoni, giornalista del Corriere della Sera inviata a Kiev per il viaggio del premier: “Quella frase non era certo uno schiaffo a Meloni, della quale Zelensky ha apprezzato la presenza a Kiev oltre al sesto e al settimo pacchetto di armi all’Ucraina. Non era uno schiaffo a Meloni, era sicuramente uno sfogo molto di pancia e di cuore, molto intenso e sicuramente spiazzante per la presidente del Consiglio. Le uscite di Berlusconi, reiterate in più occasioni, sono rimaste un affronto per Zelensky, neanche le diplomazie sono riuscite a chiuderle”.
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“Meloni torna più forte in Italia? Che impatto può avere questo incidente?”, la domanda rivolta da Gruber alla sua ospite, che traccia gli scenari futuri: “Penso che ci sarà un’altra fiammata polemica mediatica, ci sarà un ricompattamento ulteriore della maggioranza attorno alla necessità e alla volontà di continuare a votare tutti i decreti di sostegno e appoggio all’Ucraina. Anche a seguito dell’ultimo incidente con le parole di Berlusconi la linea è stata ribadita dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che di Forza Italia è il coordinatore. Evidentemente - sottolinea Guerzoni - quelle che sono state derubricate ad opinioni personali lasciano il segno, però non penso che questo cambierà qualcosa, vista anche la coincidenza del viaggio di Meloni a Kiev, le parole di Biden e la necessità dell’Italia di rimanere nel vagone di testa europeo ed atlantista, non c’è nessuno smarcamento”.