otto e mezzo
Jet all'Ucraina, Nathalie Tocci gela Gruber: "Quando ci sarà la terza guerra mondiale"
Domani il premier Giorgia Meloni incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Solidarietà, ma anche armi e caccia per il popolo aggredito quasi un anno fa dalla Russia. È questo uno degli argomenti del talk di La7 “Otto e Mezzo”, lunedì 20 febbraio. La conduttrice Lilli Gruber ha domandato a Nathalie Tocci se gli Usa sono pronti a inviare aerei da combattimento e la direttrice dell’Istituto Affari internazionale di Roma ha fatto il punto della situazione: “Si invoca la tregua o il cessate il fuoco, ma non ci sono trattative perché devono essere d’accordo entrambe le parti. La Russia è ancora convinta di poter raggiungere i suoi obiettivi militarmente e non ha la benché minima intenzione di negoziare. In questi mesi sono stati fatti ripetuti tentativi per mettere fine alla guerra, il presidente Macron è stato più volte umiliato da Putin in questo senso”.
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La politologa ha spiegato che il presidente americano Joe Biden ha promesso l’invio di aerei e carri armati perché è già in corso una nuova offensiva russa: “Signore e signori, l’escalation è già in corso. Il dibattito sui jet non è se mandarli oppure no, ma se siano veramente utili agli ucraini a difendersi dall’aggressione”.
Gruber l’ha interrotta con aria preoccupata: “Ma si rischia che la Nato venga coinvolta direttamente nel conflitto e questo non è nell’interesse di nessuno…”. “Questo scenario catastrofico si può concretizzare solo se la Russia attacca il territorio Nato, per capirci la Polonia” ha sottolineato Nathalie Tocci prima di specificare: “Certo, non lo possiamo escludere, ma grazie al cielo Putin ha capito che quella è la linea rossa da non oltrepassare. A oggi penso che sia improbabile anche se non sono nella sua testa e non so se a un certo punto potrebbe fare questa mossa”.
Con un tono di voce che tradiva spavento, Lilli Gruber ha concluso: “Non sembra realistico così come non lo è che la Nato metta suoi uomini sul terreno ucraino. Significherebbe terza guerra mondiale”.