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Otto e mezzo, Gentiloni stronca Lilli Gruber: "Primarie Pd? Non rispondo neanche dipinto"

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"Sono un sostenitore del Pd. Quando me ne chiedono, anche in Europa, dico teniamocelo stretto perché è uno dei partiti progressisti più importanti". Il Commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni è ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, venerdì 17 febbraio, ma non dà alcuna soddisfazione alla conduttrice di La7. "C’era attesa di un governo italiano molto aggressivamente anti-europeo. I primi mesi hanno fatto ricredere chi aveva questi timori. È vero che, almeno fin qui, il governo ha preso decisioni molto utili e importanti" spiega il commissario Ue riferendosi al governo di Giorgia Meloni, dal punto di vista dell'Unione. E ancora: "Non esageriamo. Draghi era molto forte. Certamente l’Italia è centrale, lo è stata e lo è tuttora. Poi bisogna vedere cosa succede nei prossimi mesi. 

Anche sulla questione Pd l'ex premier stronca la conduttrice. "Qual è stato l'errore più grande del Pd" domanda Gruber a Gentiloni. "Sono un sostenitore del Pd - sottolinea - Quando me ne chiedono, anche in Europa, dico teniamocelo stretto perché è uno dei partiti progressisti più importanti. Forse l'errore è stato quello di non aver fatto a sufficienza il Pd, di non averci creduto a sufficienza" critica l'ex premier. "Ma adesso lei si trova più d'accordo con Bonaccini o con Schlein? Andrà a votare alle primarie?" insiste Gruber. "Alla prima parte non rispondo neanche dipinto, Andrò a votare alle Primarie a Bruxelles, sarò lì e c'è un gazebo, e andrò con grande soddisfazione e convinzione". "Va bene, andrà a votare e non ci dice per chi" chiude il discorso Gruber sforzando un sorriso.

 

 

 

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