conti pubblici
Omnibus, Fabio Rampelli lancia l'allarme sui crediti fiscali: rischio buco di bilancio
Fa discutere la scelta del governo Meloni di interrompere la possibilità di cedere i crediti fiscali per quanto riguarda i bonus edilizi, compreso il superbonus 110. La decisione dell'esecutivo deriva dalla necessità di porre un freno alla creazione di una sorta di moneta fiscale parallela che sta facendo lievitare il debito pubblico e il buco di bilancio. Se n'è parlato nel corso della trasmissione "Omnibus" in onda il 17 febbraio su La7. Ospite in studio era Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera.
"Lo stop alla cessione dei crediti fiscali - ha spiegato Fabio Rampelli - serve a interrompere un processo di moltiplicazione delle complessità che si sono create nel corso degli anni per un provvedimento che doveva consentire un circolo virtuoso di ripresa economica. Purtroppo, però, c'è stata una pessima gestione. Quest'anno abbiamo approvato una Finanziaria da 35 miliardi di euro ma soltanto i soldi che dovrebbero essere messi in campo per disincagliare queste complessità oscillano tra i 38 e 110 miliardi di euro. Insomma la coperta è troppo corta. Ma non c'è una porta sbarrata, c'è soltanto una sospensione e, già da lunedì prossimo, sono in programma incontri con le associazioni di categoria perché l'obiettivo del governo non è quello di mandare sul lastrico le imprese ma tentare una via che non abbia un peso così forte sul debito pubblico richiesto per onorare gli impegni presi dai governi precedenti",