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Agorà, il consiglio di Caracciolo dopo la lite Macron-Meloni: “Cosa non deve fare il premier”

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“La politica estera non si fa con i lamenti”. È questo il titolo di un articolo a firma di Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, spiegato nel corso dell’edizione del 10 febbraio di Agorà, il talk show del mattino di Rai3 condotto da Monica Giandotti. Al centro del discorso dell’esperto c’è la crisi tra Italia e Francia per l’esclusione di Giorgia Meloni dal vertice a Parigi con Volodymyr Zelensky, che ha partecipato ad una cena a tre con Emmanuel Macron, padrone di casa, ed Olaf Scholz: “Più che un lamento è forse una forma di esternazione di un’offesa da parte del nostro presidente del Consiglio, che secondo me non conviene a nessuno. Non conviene a noi, perché quando ci escludono è meglio non sottolinearlo, ma il fatto che francesi e tedeschi si vedano in un formato privilegiato è praticamente la storia dell’Europa, non c’è quindi nulla di particolare”. 

 

 

“Sottolineare di essere esclusi non è mai - ribadisce Caracciolo sulla vicenda - una cosa positiva in generale, poi bisogna dire che è un dato di fatto, perché l’Italia non è all’altezza di Francia e Germania. La Francia è l’unica potenza nucleare dell’Unione Europea e membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Germania sta messa molto male ed è pur sempre la prima economica. È chiaro che gli altri vengono leggermente dopo, fa parte della vita, dobbiamo guadagnarci le nostre posizioni e affermare i nostri interessi, qualche volta anche con durezza, a volte facendo degli sgambetti, ma senza lamentarci”.

 

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