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Zelensky a Sanremo, Porro è una furia: "Che ca**o c'entra!"

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Tra le canzoni dei big e la premiazione finale nella serata conclusiva del Festival di Sanremo andrà in onda il discusso intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelenksy, che secondo le ultime indiscrezioni deve ancora essere registrato e avrà una durata non superiore ai due minuti. Centoventi secondi che però infiammano la politica e fanno scorrere fiumi di inchiostro su quotidiani, oggetto dell'appuntamento sul web e sui social de La zuppa di Porro, del conduttore di Quarta Repubblica Nicola Porro.

 

"Ma mi volete spiegare che ca**o c'ntra Zelensy a Sanremo?" sbotta il giornalista che tira in ballo Bruno Vespa, il "facilitatore" dell'operazione che ha messo in contatto il leader ucraino con la Rai e Amadeus, direttore artistico del Festival. "Vuoi portarlo al Tg1? Va benissimo. Ma è il Festival dell'ipocrisia - è l'assalto finale di Porro - Tra Fedez e Mietta, Amadeus tra le due vallette darà il benvenuto a Zelensky...". 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Nicola Porro (@nicolaporro)

Contro la scelta della Rai si è sollevata la protesta bipartisan di molti politici, da Matteo Salvini a Carlo Calenda, da Giuseppe Conte a esponenti del Pd. Dal canto suo Vespa difende l'operazione annunciata a Domenica In: "Non capisco francamente tutto questo rumore. Al Festival hanno partecipato alte personalità della politica internazionale e sono stati trattati tutti i temi sociali. Zelensky è stato ospite aI Festival di Cannes e Venezia, oltre che ai Golden Globes, e mi dispiace questo malanimo nei confronti di un uomo che si sta battendo con straordinario coraggio per salvare la libertà del proprio popolo", ha detto il giornalista Rai in una dichiarazione raccolta dal sito dell'Ansa. 

 

 

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