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Caso Madame, Gismondo zittisce Crisanti: "Lo dice la legge"

Giada Oricchio
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Il caso Madame divide i virologi: Maria Rita Gismondo e Matteo Bassetti contro Andrea Crisanti. Partiamo dall’antefatto: Madame, 22 anni, è in gara al Festival di Sanremo, ma è indagata per aver esibito un falso green pass non avendo mai effettuato davvero le vaccinazioni contro il Covid. Lo ha ammesso lei stessa in un lungo e confuso post su Instagram, poi rimosso. In molti si sono chiesti se la sua presenza fosse opportuna o se la Rai dovesse prendere l’iniziativa ed escluderla. Il conduttore Amadeus ha però confermato che la cantante salirà sul palco dell’Ariston.

Andrea Crisanti, scienziato e senatore Pd, durante un intervento alla trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecora”, ha dichiarato che sarebbe giusto escluderla dalla kermesse canora “come lo fu Djokovic dagli US Open”. Il motivo? “È una questione di civiltà e di esempio, un problema di menzogne – ha puntualizzato il ricercatore -. Non so se questo si configura come un reato ma eticamente non è accettabile”.

Il primario del Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, è di parere contrario (“guardiamo avanti e non indietro”) così come la professoressa Maria Rita Gismondo. La direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano è stata molto critica verso Crisanti: “In Italia sono in vigore leggi che non possono essere stravolte da un Festival – ha detto all'Adnkronos Salute -. Fino a quando la giustizia non ultimerà le sue indagini, Madame è una cittadina innocente. L'esclusione sarebbe l'affermarsi di una condotta giustizialista che non appartiene alla nostra democrazia”.

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