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Controcorrente, Scarpinato e i dubbi sull’arresto di Messina Denaro: “Qualcosa non torna”
Roberto Scarpinato, ex magistrato ed attualmente senatore per il Movimento 5 Stelle, è ospite della puntata del 25 gennaio di Controcorrente, il programma televisivo serale condotto da Veronica Gentili su Rete4, ed tira fuori tutti i punti poco chiari dell’arresto di Matteo Messina Denaro, fermato dai carabinieri del Ros in una clinica di Palermo: “Ci sono delle stranezze che meritano riflessioni. La prima è che il boss Giuseppe Graviano ha mandato un emissario, Salvatore Baiardo, ad annunciare al pubblico che Messina Denaro si sarebbe fatto prendere. Dopo l'annuncio di Baiardo, Messina Denaro invece di darsela a gambe comincia a fare una serie di errori che nei 30 anni precedenti non aveva mai fatto. Abbiamo confiscato un patrimonio di 4 miliardi. Gestiva anche il patrimonio di mafiosi del suo stesso livello. Messina Denaro non è un boss di mafia come gli altri, non è legato al territorio. È un uomo che conosce i segreti delle stragi del 1992 e 1993. Se il racconto che passa è che è un uomo che viveva di estorsione, perché - chiosa Scarpinato - è in ballo la trattativa?”.
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