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Otto e mezzo, Giannini sputa veleno sul premier Meloni: "Cosa sta facendo"

Giada Oricchio
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La futura eventuale direttiva europea sulle case green non piace a Fratelli d’Italia che la considera una “patrimoniale camuffata” perché imporrebbe ai proprietari di immobili vecchi di ristrutturarli e adeguarli alle normative Ue. Se ne parla durante il talk di LA7 “Otto e Mezzo”, venerdì 13 gennaio.

 Il direttore de “La Stampa”, Massimo Giannini, ha liquidato la vicenda come “un’arma di distrazione di massa” sottolineando che il vero tema è il caro carburante e la mancata proroga del taglio delle accise: “Per Giorgia Meloni questo è il primo vero incidente serio. Per gli italiani la benzina è come il pane. Per questo non desta stupore la controffensiva di FdI su un nemico esterno, cioè l’Europa”.

Giannini ha sottolineato che la direttiva Ue ha tempi lunghi (2030), che non è una patrimoniale mascherata, ma una messa in sicurezza degli immobili e che si sta cercando di nascondere all’opinione pubblica le “barricate della Lega” sul no al Mes. La critica a Meloni da parte di Giannini è totale: “Lei ha capito che l’errore sulla benzina, il nuovo grano che fa scattare le rivolte, è stato molto grave – ha detto il giornalista davanti a una sorniona e acquiescente Lilli Gruber -. Quando mai abbiamo avuto un premier che dopo due mesi in carica si è presentato nei tg serali a reti unificate? Non era successo niente! Non era Conte in piena pandemia. Ma dal suo punto di vista era successo molto, sapeva che poteva perdere consenso molto facilmente”. Se gli alleati Lega e Forza Italia “rompono molto le scatole a Meloni che però in CdM stronca subito le polemiche sulla base dei rapporti di forza: ‘protesti, ma quanti voti hai?!’ e li ha messi a cuccia” (Giannini dixit) e se Meloni rappresenta l’ala responsabile del governo rispettando i vincoli europei, il Pd è a pezzi.

Il direttore ha socchiuso gli occhi e con aria dolorante ha ammesso che l’opposizione rappresenta un gigantesco problema: “Sta tra Kafka e i Vanzina, è un delirio totale! Da una parte discutono delle vacanze di Conte e dall’altra si scannano per gli articoli dello Statuto. Ma che gliene importa agli italiani?! E si fanno scappare tutto questo caos sulla benzina? Non sono all’altezza” e Gruber con lucida amarezza: “Eh sì, avranno problemi ancora per un po’”.

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