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Vialli, Mancini rivela il ricordo più commovente: "L'ultima volta avevo paura"

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“Sono andato a trovare Luca a Londra a dicembre, avevo un po' di paura". È il ricordo più commovente quello che il ct della Nazionale Roberto Mancini rivela a Porta a Porta, martedì 10 gennaio, su Gianluca Vialli, scomparso il giorno dell’Epifania a 58 anni, dopo aver perso la battaglia contro il maledetto tumore al pancreas contro cui ha lottato per cinque lunghi anni.

"Si è svegliato, abbiamo riso, scherzato - racconta Mancini a Vespa - abbiamo chiamato Lombardo. Mi ha detto ‘o sono sereno, stai tranquillo. Mi ha tirato lui su di morale. Era lucidissimo, ci siamo ritrovati come ci siamo lasciati. È sempre stato un combattente, non ha mai mollato nulla fino alla fine. Il suo carattere era questo, un gladiatore. Sono orgoglioso di avere avuto Gianluca come amico".

Poi con grande commozione confessa anche: "Gianluca mi disse che dobbiamo vincere i Mondiali del 2026 – le parole del commissario tecnico a Porta a Porta – e che sarebbe stato con noi. Sicuramente ci sarà molto vicino e speriamo di dedicargli presto una grande vittoria".

La mancata qualificazione a Qatar 2022 fa ancora male, è un rimpianto grande: "Lui è stato fondamentale per quel gruppo - dice ancora il tecnico - Non mi ha mai parlato della malattia, la prima volta che lo fece fu nel 2019. Mi disse che si stava curando e pensava in maniera sempre positiva".

 

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