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Conte a Cortina d'Ampezzo, Crosetto lo umilia: la frase che spiega tutto
Il Conte al Grand Hotel Cortina d’Ampezzo. Non è il titolo di un film, ma di una vicenda che sta suscitando indignazione sul web e non solo. Cos’è successo? Il sito Dagospia ha pubblicato in esclusiva le fotografie del presidente del M5s, Giuseppe Conte e della fidanzata Olivia Palladino (sempre secondo il sito di Roberto D'Agostino è stata soprannominata “lady gagà” dalle signore dell’alta borghesia milanese) in vacanza a Capodanno nel prestigioso resort da 2.500 euro a notte. A indispettire gli utenti social, che è bene ricordare rappresentano solo una parte del Paese, è la presunta ipocrisia dell’ex premier: in piazza a difendere il reddito di cittadinanza quando c’è da fare campagna elettorale, in montagna con maglioncino di cashmere alla prima occasione utile.
Altro che il loden di Mario Monti o il regalo di Natale da Louis Vuitton da parte di Pierluigi Bersani alla moglie. C’è qualcosa di distonico e inopportuno nel presidente pentastellato che si fa riprendere nelle trasmissioni tv in mezzo ai percettori del reddito di cittadinanza, che astutamente chiama per nome, così da rievocare l’avvocato degli ultimi in stile Erin Brockovich, e quello attovagliato a centinaia di euro (con i suoi soldi) per Capodanno in mezzo ai ricchi privilegiati? È giusto? Sbagliato? Chiunque ricopra cariche pubbliche è libero di andare a Cortina a patto che non tolga sostegni ai fragili? Ognuno si faccia la sua idea. Come se l’è fatta il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che su Twitter ha commentato: “Conte soggiorna dove vuole, dove preferisce, dove può permettersi di farlo. Attaccarlo per l’hotel di Cortina è demagogia di infimo livello”. Salvo poi pungere l’ex premier ricordando un episodio: “Un po’ come quando qualcuno disse ‘voi siete alla Prima alla Scala e io invece, solo oggi, ho scelto la mensa dei poveri’”.