il retroscena
Tagadà, il retroscena di Mollicone sulla manovra: “Di notte mancavano i tecnici del Mef"
Il deputato di Fratelli d'Italia Federico Mollicone ospite di Tagdà su La7, nella puntata di venerdì 23 dicembre, racconta un retroscena inedito sulle procedure che si sono svolte durante l'analisi degli emendamenti alla Camera della legge di bilancio. Mollicone denuncia come fossero assenti i rappresentati della ragioneria e del Mef.
"Si può dire che avete fatto un po' pasticci sulla manovra?" chiede la conduttrice Tiziana Panella. "È quello che scrivono i giornali. Se poi andiamo a vedere le notti del bilancio, la seconda notte mancavano gli uffici della ragioneria e del Mef. Forse c'è stato un po' di caos organizzativo con alcuni uffici per cui il ritorno in commissione della legge di bilancio non ci sarebbe stato perché di notte, come avviene di consueto in tutte le leggi di bilancio che abbiamo fatto in questi anni, di volta in volta, quando c'è qualche problema con un emendamento, si manda subito al Mef o agli uffici della ragioneria: la correzione si fa in tempo reale. In questo caso invece la seconda notte non c'era nessuno per cui il presidente della commissione e i vari relatori e referenti e i capi di gabinetto potevano solo inviare una mail" denuncia Mollicone. "Questo retroscena non era ancora uscito, lo racconto qui per la prima volta. Stiamo verificando perché non è un fatto non ammissibile: contesto il fatto che la seconda notte abbiamo dovuto mandare delle mail a cui si è risposto il giorno dopo, con tutta calma. Io mi chiedo: ma durante una legge di bilancio in cui i funzionari della Camera, gli assistenti parlamentari della Camera, il personale della Camera e anche il personale della buvette è stato tutta la notte al lavoro insieme ai parlamentari è possibile che mancavano solo gli uffici della ragioneria e del Mef?" conclude Mollicone specificando che la sua critica non riguarda in nessun modo la professionalità nel merito dei rappresentati degli uffici del Mef e della Ragioneria.