Controcorrente, Senaldi: perché il Qatar alza la voce. La verità sul ricatto del gas

Dopo l'esplosione dello scandalo tangenti nel Parlamento europeo che rischia di essere una sorta di vaso di Pandora, il Qatar alza la voce sul gas e minaccia l'Ue: se davvero mette in atto misure "ostili", il Paese del Golfo è intenzionato a interrompere le forniture di gas liquido. Insomma, come con la Russia nella guerra in Ucraina, la partita dell'energia sembra fondamentale anche nel Qatargate. Domenica 18 dicembre, tra gli ospiti  di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, c'è Pietro Senaldi che ricorda come innanzi tutto il Qatar abbia ottenuto in parte "quello che si era prefisso", ossia i Mondiali di calcio terminati oggi con la vittoria dell'Argentina.

Qatar, scatta la vendetta del gas: stop alle forniture all'Europa

E così ora gli emiri possono "alzare la testa" sull'energia, afferma il condirettore di Libero parlando del "ricatto" del gas e ricordando che la "penetrazione economica" del Qatar in Europa è stata accompagnata "da una penetrazione culturale". Uno "scandalo perpetrato attraverso la corruzione", attacca Senaldi. 

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Esempio plastico è l'Europa che "si batte per i diritti degli omosessuali e delle donne, poi la vicepresidente donna", ossia Eva Kaili al centro dell'inchiesta della procura belga, "ha fatto un elogio pubblico di uno stato misogini e omofobo" all'Europarlamento senza che nessuno alzassi un dito. Insomma, la sfida adesso è contrastare la "penetrazione culturale" del Qatar nei palazzi del potere europei.