botta e risposta
Otto e mezzo, pacchia finita per Meloni? Travaglio gela Gruber sulla manovra
"Di quello che dice l'Europa non me ne frega niente, spesso boccia le manovre migliori". Marco Travaglio commenta il giudizio della Commissione Europa della legge di Bilancio del governo di Giorgia Meloni, valutata positivamente tranne che per il tetto al contante e limite al Pos. A Otto e mezzo su La7, Lilli Gruber chiede al suo ospite se per Meloni "la pacchia è finita".
Il direttore del Fatto quotidiano non è d'accordo, la Commissione Europea ha avallato delle riforme orrende nel corso degli anni che si sono rivelate devastanti, mentre ricordo che bocciò quella che conteneva il reddito di cittadinanza e quota 100, due riforme che io ritengo ottime" afferma Travaglio. "Ai burocrati europei interessa che noi spendiamo poco e quel poco che spendiamo a vantaggio delle lobby - argomenta il giornalista - Quando si fanno degli investimenti nello stato sociale in Europa strillano, è sempre stato così. La stessa cosa fece Banca d'Italia che tre anni fa criticò il reddito di cittadinanza e adesso critica il governo che lo toglie".
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Insomma, basta con la "sacralità di questi grandi tecnocrati che non ci azzeccano quasi", conclude Travaglio. Detto questo, il giornalista non lesina - al solito - bordate al governo e definisce la manovra "preoccupante perché attacca i poveri e premia soltanto una parte della cittadinanza, le partite Iva con la flat tax allargata".