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Omnibus, “l’ultimo che può parlare”. Così Vespa disintegra il “trasformista” Conte
Il trasformismo della politica e in particolare quello di Giuseppe Conte sono uno dei temi affrontati da Bruno Vespa nel corso del suo intervento nella puntata del 14 dicembre di Omnibus, il talk show di La7 condotto da Gaia Tortora. “Credo che Conte - dice il volto di Porta a porta - sia diventato un bravo politico ma onestamente ha fatto tutto e il suo contrario, lui non può parlare di coerenza, è l’ultima persona. Sono curioso di vedere invece il primo vero approccio europeo di Giorgia Meloni, la mia convinzione è che non sia legata ancora ad Orban e altri. Lei è andata a Bruxelles come primo viaggio, non a casa. A Bruxelles ha ottenuto quei quattro soldi di sforamento di bilancio per fare questa povera finanziaria. Ho la sensazione che lei voglia andare a Bruxelles senza sfasciare il giocattolo, ma riaffermando con maggiore fermezza la posizione italiana, che storicamente è stata molto subordinata all’Europa”.
“Che l’Europa - prosegue il proprio discorso Vespa - faccia il cavolo del comodo suo l’ha dimostrato nel momento in cui Olaf Scholz ha messo 200 miliardi sul tavolo per la Germania. Io mi sono sentito male, a che gioco giochiamo? Chi ha i soldi li mette e chi non li ha che fa? Qual è l’Europa? Un chiarimento profondo su questo punto serve”.