in onda
In Onda, “Far West in Italia”. Carofiglio chiede una legge sulle lobby: grave mancanza
Come funziona il lobbismo? Una domanda che in molti si stanno ponendo dopo i casi di presunta corruzione a Bruxelles dal Qatar e che viene rivolta a Gianrico Carofiglio, scrittore, nel corso della puntata dell’11 dicembre di In Onda, programma tv condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo: “In Italia non ce l’abbiamo, non c’è nulla, è il Far West. Il lobbismo lo fa chi è portatore di interessi del soggetto che lo incarica. È un caso clamoroso, forse sistemico, ma francamente lo ignoro. I processi li fanno i giudici, però 600mila euro di contanti in casa sono un indicatore non irrilevante. Si intravede un qualcosa di inquietante e maleodorante, non anticipo giudizi sulle responsabilità penali. Mela marcia? È una metafora che non ho mai amato, è utilizzata di solito da coloro che erano fino a due minuti prima in compagnia con la mela marcia e tendono a prendere le distanze”.
Leggi anche: Mezz’ora in Più, imbarazzo di Gentiloni per gli arresti in Ue: “Gravissimo e vergognoso”
“In Europa - prosegue Carofiglio nel discorso - esiste una legge sulle lobby e noi non ce l’abbiamo, è un fatto grave, perché l’attività del lobbista è portare in forma lecita e pulita gli interessi di una determinata categoria a colui che produce le leggi. La questione non è che esistano degli interessi e dei soggetti che tendono a raccontare questi interessi, il problema è la trasparenza e che non vi sia uno scambio. A Washington - racconta ancora lo scrittore - ero in un ristorante e mi è stato raccontato che ai parlamentari erano stati vietati anche gli inviti a pranzo dei lobbisti”.