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Omnibus, Annunziata scatenata su Conte: cos'è diventato, la rivelazione sull'ex premier

Giada Oricchio
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Da gatto a tigre: l’evoluzione di Giuseppe Conte (che ha goduto di uno sconto) nelle parole di Lucia Annunziata. La giornalista è stata ospite della puntata di venerdì 9 dicembre di “Omnibus”, programma mattutino di LA7. Fra gli argomenti trattati, quello della sfolgorante ascesa di Conte da avvocato di provincia a premier e presidente del M5s e quello dell’inversione a U dopo la caduta politica di Matteo Salvini durante l’estate 2019 al “Papeete”.

La conduttrice del programma “Mezz’ora in più” su Rai3 ha ricordato che dal 2014 in poi c’è stata un’attivizzazione dell’Europa preoccupata dall’asse Trump-Putin: “La nomina di Ursula von der Leyen nel 2019 ha spaccato il sovranismo europeo e ha rotto per la prima volta il rapporto tra M5s e Lega perché i primi la votarono e i secondi no. Salvini fece un grave errore”. Si concluse il Conte1 e nacque il Conte2 grazie al Pd.

“Lo hanno sottovalutato tutti - ha notato Annunziata - Conte fu scelto perché sembrava un mite avvocato e si è rivelato una tigre con i denti aguzzi in politica”. L’ex direttrice Rai ha sottolineato che quando, nel 2019, Giuseppe Conte capì la vera partita che si stava giocando tra Russia e Occidente, fu il primo a cambiare in favore dell’Europa: “Anche lui faceva ampi viaggi da Putin. Si parla di quelli di Salvini, ma non dei suoi. Nel primo discorso di insediamento citò Puskin e la letteratura russa. Su questa parte culturale, lui non ha mai lavorato. Per questo dico che gli è stato fatto uno sconto”.

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