dem nel caos
Omnibus, il direttore Vecchi inchioda il sindaco Gualtieri: "Si sta candidando alla segreteria?"
Roberto Gualtieri si candida alla segreteria del Partito democratico? Il direttore del quotidiano “Il Tempo”, Davide Vecchi, ospite del talk mattutino di LA7 “Omnibus”, venerdì 9 dicembre, ha punzecchiato il sindaco di Roma sul congresso dem.
Secondo Gualtieri, in questo momento storico il Pd si deve interrogare sulla sua identità e non sul riallacciare i rapporti con il M5s (“Prima ci sono le elezioni regionali, poi le europee con il sistema proporzionale e ognuno va per sé”). L’ex ministro è stato chiarissimo: “Non capisco perché si deve fare un congresso incentrato sulle alleanze, si deve fare per capire come il Pd può guidare l’opposizione al governo e costruire un’alternativa alla destra. Dobbiamo diventare una forza capace di costruire un grande fronte politico e sociale, attento alle fasce più deboli, in grado di salvare e rilanciare davvero l’Italia”. Parole che hanno fatto drizzare le antenne al direttore Vecchi: “Si sta candidando alla segreteria?! Scherzo… però certo il suo sembra un discorso programmatico”.
Il primo cittadino della Capitale non si è sbilanciato su chi preferisce tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein alla segreteria dem (“Hanno tutti e due elementi di forza”), ma ha bocciato l’ipotesi di un’eventuale scissione: “Non ha portato fortuna a chi l’ha fatta e chi ci pensa non andrà da nessuna parte. I leader passano, il Pd resta. Sarà il principale partito della sinistra democratica oltre il rappresentante del socialismo europeo in Italia”.
Leggi anche: Omnibus, il sindaco Gualtieri avverte il Pd: "Non è a rischio scissione". E su Bonaccini e Schlein...
Vecchi però ha messo alle corde l’ex ministro: “Il Pd deve ammettere di aver fatto scelte sbagliate, come ad esempio le mancate primarie per sostenere la candidatura di Letizia Moratti alle regionali per la Lombardia” e Gualtieri ha glissato preferendo picchiare duro sulla legge di Bilancio: “Lo stralcio delle cartelle porterà un buco nelle casse perché sono quasi tutte multe. Il governo ha fatto lo splendido con i soldi dei Comuni, ci costa 80 milioni di spesa in meno non avendoci dato coperture alternative. Non mi piace la manovra nemmeno sul tetto al contante e pos”.