scintille

Soumahoro, Gad Lerner: "Accanimento". Sallusti lo stende: "Vi siete fatti fo**re"

Il caso delle coop legate alla suocera di Aboubakar Soumahoro e alla compagna del deputato imbarazza la sinistra da settimane. A occuparsene domenica 4 dicembre è Non è l'Arena con Massimo Giletti che continua a indagare su quello che non torna nell'accoglienza dei migranti. Tra gli ospiti della trasmissione di La7 c'è Gad Lerner che denuncia "un accanimento morboso" nei confronti del sindacalista che, ricordiamo, non è coinvolto direttamente nell'inchiesta della procura di Latina. 

 

"C'è un gusto e un senso di rivalsa perché è stato smascherato un furbo?", attacca il giornalista idolo della sinistra radical chic. "Io ho conosciuto Soumahoro prima di tutto questo", dai picchetti davanti alle aziende e per i braccianti. "Nel 2020 agli Stati generali del governo Conte si andò a incatenare, le catene sulla pelle nera assumono un significato fortissimo" argomenta il giornalista che, tuttavia, è costretto ad ammettere: "Penso anch'io che sia difficile immaginare che ignorasse le problematiche della cooperativa". "Non nascondiamoci dietro a un dito", riprende Lerner che insiste però sul fatto che "state ingigantendo" la vicenda e Soumahoro "non ha commesso reati". 

 

La parola passa ad Alessandro Sallusti, ovviamente di opinione opposta: "Mi fa piacere sentire Gad Lerner che stigmatizza l'accanimento mediatico, è come sentire un piromane che mette in guardia dal fuoco", è il parallelismo usato dal direttore di Libero. "Lui ha costruito la sua carriera sull’accanimento mediatico contro gli avversari politici... Benvenuto", è la stoccata di Sallusti. 

 

Il direttore chiarisce che il colore della pelle non deve essere un "salvacondotto", detto questo "il problema non è che la compagna di Soumahoro ha preso in giro il marito, ma che ha preso in giro Gad Lerner, Marco Damilano, Roberto Saviano... L'intellighenzia della sinistra si è fatta fot**re" afferma Sallusti ricordando chi ha difeso Soumahoro e i suoi familiari, fino a Laura Boldrini che a suo tempo premiò la suocera dell'attuale deputato come imprenditrice dell'anno.