Mezz'ora in più, Renzi sbugiarda Schlein: "Balle, quando il Pd vinceva..."
"Non mi interessa che i candidati del Pd siano più o meno renziani, in passato hanno goduto del grande risultato del Pd di quegli anni". Il leader di Italia viva, Matteo Renzi, ha voglia di mettere alcune cose in chiaro mentre Elly Schlein annuncia la candidatura alla guida del Partito democratico. Nel corso di Mezz’ora in più, su Rai3, l'ex premier afferma: "C’è stato un momento in cui il Pd vinceva: non era mai accaduto che facessimo il 40,8%, 6mila sindaci su 8mila, 17 Regioni su 20. Schlein può dire quello che vuole di me, ma se non trovava un pazzo, il sottoscritto, che facendo la rottamazione, candidava quelli come lei e come Brando Benifei, a quest’ora non erano nemmeno andati al Parlamento europeo. O Bonaccini che ha fatto il presidente della Regione o Ricci che fa il sindaco", ha detto Renzi ribadendo con Lucia Annunziata concetti espressi all’assemblea nazionale di Italia Viva, a Milano.
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"Oggi possono inventarsi le balle che vogliono, è chiaro che in quella stagione c’erano. La vera scommessa è smettere di fare la guerra e occuparsi di che cosa vogliono fare da grandi. Auguro loro buona vita. È tutta gente che ha avuto molto da quel partito quando il partito vinceva, non mi vengano a dire che facevano resistenza", è la stoccata di Renzi. Intervenendo alla stessa trasmissione, Schlein aveva attaccato dal canto suo l'ex dem: "Mi incuriosisce tutto questo interesse per il congresso del Pd, lui se n’è andato lasciando macerie. Noi faremo una battaglia a cuore aperto e non abbiamo niente da chiedere a nessuno. Se sono sopravvissuta è perché non ho mai ceduto a logiche di cooptazione".
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Il leader di Italia viva non lesina bordate anche alla premier Giorgia Meloni: “Fare gli spot contro le accise e poi come primo atto aumenta la benzina: la tanto sbandierata coerenza della Meloni va a farsi friggere. Adesso deve risolvere i problemi. Ho rispetto istituzionale per lei, non parlerò mai di lei all’estero e non le mancherò di rispetto. Noi siamo all’opposizione e, quando sarà il momento, cercheremo di mandarla a casa”.