il retroscena
Omnibus, Fabbri svela il punto debole di Putin nella guerra: "Il fallimento clamoroso"
Sul piano tattico la Russia sta vincendo la guerra ma sul piano strategico è un fallimento clamoroso. Lo sostiene l'esperto di geopolitica, Dario Fabbri, nel suo intervento di venerdì 25 novembre nella trasmissione Omnibus su La7. Fabbri spiega come questa sua tesi influisce sulla forza del regime di Putin in Russia.
"Io non credo che in questo momento Putin sia debole internamente: innanzitutto perché ha deciso di muoversi, non mi sembra che si sia rintanato all'interno del Cremlino. Succede spesso agli autocrati di perdere il contatto esterno. Evidentemente il suo entourage non lo allarma. Il regime di Putin diventerebbe davvero in pericolo se la Russia continuasse a perdere terreno in Ucraina. In una guerra bisogna sempre distinguere tra le due dimensioni: strategicamente la Russia sta perdendo, è un fallimento clamoroso. Sul piano tattico la Russia la sta vincendo: occupa un territorio che non aveva prima della guerra e che non è suo che ha invaso e che continua a tenere con difficoltà. Non si tratta di opinioni. Sul piano tattico sta vincendo la guerra e questo l'opinione pubblica lo considera" spiega Fabbri.
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"I russi, quelli estranei alle borghesie più filo occidentali di San Pietroburgo e Mosca, hanno una visione storicamente imperiale delle cose: non perdonano al loro regime non il mantenimento o meno dei diritti politici che non conoscono o di condizioni economiche come potrebbe succedere a noi. Quello che non perdonano è la sconfitta all'estero. Tutto questo Putin lo sa. E quindi adesso percepisce che le cose si possono mettere peggio ma non a livello di scatenare una rivolta di piazza. Qualcuno potrebbe pensare a una congiura di palazzo: ma anche in questo caso c'è bisogno del sostegno popolare, altrimenti il popolo entra nel palazzo e fa saltare i congiurati. Putin rischierebbe davvero se andasse incontro a una sconfitta tattica, oltre a quella strategica, anche se quest'ultima è più complessa" conclude l'esperto.