l'ex grillino

Belve, Di Battista spara a zero su M5s e Di Maio. Poi la rivelazione su Amici

Giada Oricchio

“Mi hanno cercato tutti, anche Fratelli d’Italia. Di Maio agli Esteri? Rosicavo”. Rivelazioni di Alessandro di Battista che al grido di “Che belva mi sento” è tornato su Rai2 il programma “Belve”. Nel secondo appuntamento settimanale (questa sera ore 23.05), la graffiante Francesca Fagnani ha intervistato Di Battista che non vedeva l’ora di far scintillare i canini e azzannare il partito di Giuseppe Conte.

Nelle anticipazioni, riportate dal sito “davidemaggio.it”, l’ex esponente del M5s ha raccontato l’addio ai pentastellati: “Agli Stati Generali prendo il triplo dei voti di Di Maio, ma non vengono pubblicati, volutamente. Furono i miei ex colleghi a cercare in ogni modo di evitare che Di Battista diventasse il capo politico, con l’idea: noi eleggiamo Conte così Conte sistema Di Battista e poi noi controlliamo Conte. Invece è stato Conte a far fuori loro”.

Dibba, noto per avere le tasche piene di verità apodittiche, ha rivelato di essere stato corteggiato a lungo dopo la rottura con i 5 Stelle, di essere un pezzo pregiato della politica italiana: “Sono stato cercato da tutti, anche da Fratelli d’Italia (…) tranne il Pd e Forza Italia”.

Alla domanda di Fagnani su come mai non abbia fondato un suo movimento (“Le è mancato il coraggio?”), Di Battista ha tirato una schioppettata all’ex amico Luigi Di Maio, scomparso dai radar della politica dopo la disfatta di “Impegno Civico” alle elezioni del 25 settembre: “Non si tratta di paura, se non costruisci adeguatamente dal basso, poi fai la fine di tante liste che hanno preso l’1%”, mentre sulla scelta di non candidarsi nel 2018, ha riconosciuto l’errore: “Quando tu esci, poi difficilmente ti fanno rientrare – ha raccontato a “Belve” -. Portavo mio figlio in piscina e passavo sotto alla Farnesina, sapevo che c’era Luigi (Di Maio, nda) e c’era una parte di me che rosicava. Ci sarei potuto stare io, poi passa il tempo e quando tu capisci che hai seminato riconosci che alcune scelte che ti penalizzano da un lato, ti premiano dall’altro”.