fuga degli elettori

D’Alema annienta la sinistra: “Meloni ha realizzato quello che non siamo riusciti a fare noi”

Gianni Di Capua

Complimenti a Giorgia Meloni «che ha fatto quello che non siamo riusciti a fare noi» e una critica feroce al Pd che è praticamente scomparso dopo la sconfitta elettorale. Massimo D'Alema, ospite a La7, alle domande risponde con le sue solite parole ironiche e taglienti. «Giorgia è una donna che ha personalità e grinta. Cosa mi piace di lei? Che ha fatto quello che non abbiamo fatto noi: ha tenuto in piedi un partito, un partito vero, organizzato, che fa una politica di quadri, che ha fatto politica. Non è un "Papa straniero", è stato il segretario della gioventù del suo partito, che diventa capo del partito e quindi capo del governo. Per averlo fatto io è stato considerato quasi un colpo di Stato».

 

 

Poi il primo affondo: «Ci siamo raccontati per 25 anni che era finito il Novecento e poi le elezioni le ha vinte il partito più novecentesco che c'è». Pausa: «Evidentemente abbiamo sbagliato narrazione». Interrogato sul solito tema della polemica politica dei partiti di sinistra sul fatto che ci sia un pericolo «fascista» in Italia, D'Alema risponde sicuro: «Non credo che la vittoria del centrodestra ci porterà al fascismo. Una cosa è il giudizio sul fascismo, un conto sono i residui e i riferimenti simbolici che non sono tramontati, ma non credo che questa destra sia un pericolo fascista».

 

 

Piuttosto, ghigna ancora D'Alema, la sinistra deve porsi un altro grande problema, quello di non riuscire più a intercettare la fascia di popolazione che normalmente la votava. «C'è un errore che ho fatto, quello di accettare le pressioni per trasformare la coalizione di centro-sinistra con il trattino, basata su due grandi partiti, in centrosinistra senza trattino. Non dovevo farlo». Poi la domanda se sia il presunto ispiratore della politica di Giuseppe Conte: «Ogni tanto ci dialogo ma anche con tanti altri. Dialogo con quelli che mi cercano...» E con Letta? «In passato, ora è un po' che non lo sento...».