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Elon Musk compra Twitter e caccia i vertici, Salvini esulta come Trump
Elon Musk compra Twitter e la notizia esplode sui social. Il patron di Tesla conclude l'acquisizione da 44 miliardi di dollari e assume il controllo della società a poche ore di distanza dalla scadenza fissata dalla Corte del Delaware (che gli aveva dato tempo fino a venerdì). La prima mossa è quella di licenziare il ceo Parag Agrawal con il quale in passato si è scontrato sul numero effettivo degli account falsi presenti sulla piattaforma. Silurati anche il chief financial officer Ned Segal, il responsabile degli affari legali e della policy Vijaya Gadde e Sean Edgett, il consigliere generale.
L'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk soddisfa l'ex presidente Usa Donald Trump: "Sono molto contento che ora sia in mani sane e non sia più guidata da lunatici e maniaci della sinistra radicale", ha scritto il tycoon su "Truth". L'ex presidente degli Stati Uniti, bannato da Twitter nel gennaio 2021, ha aggiunto che "il social network deve ora lavorare sodo per liberarsi dei bot e degli account falsi. Sarà più piccola ma sarà migliore". E come Trump esulta anche il leader della Lega, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: Buona notizia per la rete, per la Democrazia e la libertà. Adoro Elon Musk" cinguetta Salvini.
"L'uccellino è stato liberato". Con un riferimento al volatile di colore azzurro simbolo di Twitter si è chiusa la saga che ha visto protagonista Elon Musk e la piattaforma social. Difficile ora prevedere le intenzioni del miliardario sudafricano che, solo qualche giorno fa, ha cambiato il suo status sul profilo in 'chief Twit" e ha fatto ingresso nella sede di San Francisco portando con sè un lavandino e ironizzando sul social con un gioco di parole "Let that sink in' cioè "Fatevene una ragione", 'Cercate di abituarvi' e quel 'sink' che significa appunto 'lavandino'. Stando a quanto riferisce Bloomberg, Musk ha intenzione di sostituire Agrawal come ceo per un periodo salvo poi potere cedere il ruolo anche ad un'altra persona. Intanto rassicura gli inserzionisti_principale fonte di entrate del social_ preoccupati che con il cambio di proprietà si arrivi alla diffusione di contenuti controversi e tossici che portino a una diminuzione degli utenti. "Non diventerà un inferno aperto a tutti", tranquillizza Musk ricordando di avere acquisito Twitter "perché è importante per il futuro della civiltà avere una piazza cittadina digitale comune, dove un'ampia gamma di temi può essere discussa in modo sano, senza ricorrere alla violenza".