scintille in tv
Tagadà, Liguori accusa in diretta: "Si dice per la massoneria". Duro scontro con Panella su Meloni
Paolo Liguori scatenato a Tagadà, il programma di La7 in onda lunedì 24 ottobre, contro la "narrazione" che si vede su molti media riguardo la nascita del governo di Giorgia Meloni. E per questo il giornalista Mediaset è protagonista di un vivace (è un eufemismo) botta e risposta con la conduttrice Tiziana Panella.
Liguori, tra le varie cose, sottolinea l'importanza dell'incontro tra la nuova premier e il presidente francese Emmanuel Macron a prescindere dalle note di colore: "Hanno parlato del gas, ve lo dico io. Macron ha un accordo solido con gli spagnoli sul gas americano" e l'Italia vuole entrare in questa intesa. E poi c'è il famoso patto del Quirinale, con la collaborazione tra gli esecutivi di Roma e Parigi: "Tutto è questo è più importante del fatto che un ministro francese si sveglia e dice che il governo Meloni è un po' troppo di destra", attacca il giornalista con riferimento all'eco, sulla stampa, delle critiche al centrodestra che ha vinto le elezioni.
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Liguori entra poi nel merito di un servizio andato in onda poco prima, sulla questione dei nuovi nomi dei ministeri dalla Sovranità alimentare al Merito fino alla Natalità. "Risentilo bene, perché all'inizio si vede Mario Draghi che dà la mano a Meloni e si sente: qui inizia l'iniziazione" della premier. "La parola iniziazione si usa per le sette, per le lobby, per la massoneria, non per i governi. Piglia la tua giornalista e dille" che la parola "iniziazione", per l'esecutivo, non si usa, afferma il giornalista.
La replica di Panella non si fa attendere. "Il concetto di narrazione non ci riguarda. La parola iniziazione è stata utilizzata per indicare una sintonia" tra Draghi e Meloni. Liguori non è soddisfatto della spiegazione, e la conduttrice vuole entrare "nel merito" delle sue affermazioni precedenti, su un centrodestra compatto nonostante, appunto, la "narrazione": "Quando dici che comanda Meloni", dice Panella in riferimento a un intervento di Liguori, "io intendo precisare che abbiamo visto altri governi" con una guida forte ma in cui gli alleati "hanno dato fastidio" al leader.