Audio Berlusconi, Furio Colombo avverte Meloni: "Cosa deve fare". In studio cala il gelo
Forza Italia fa quadrato intorno a Silvio Berlusconi dopo l’audio rubato in cui raccontava l’invasione dell’Ucraina, come da propaganda dell’amico Vladimir Putin, e criticava il presidente Zelensky sostenendo che il discorso andava contestualizzato. Al contrario, Furio Colombo impugna la scimitarra lessicale per giudicare la sortita del Cavaliere.
Ospite della trasmissione di LA7 “Tagadà”, giovedì 20 ottobre, il decano dei giornalisti ha respinto al mittente la tesi che sia voce dal senatore fuggita: “Berlusconi è ancora un uomo di potere. In questo modo ha fatto un vero torto all’Italia e un grave dispetto al presunto prossimo governo Meloni”. Per lo scrittore, il presidente FI e altri leader italiani sono filo-Putin e anti Ucraina ed è naturale che si esprimano in siffatta maniera: “Berlusconi può essere accusato di tutto, tranne di essere un falsario. Sta dicendo ciò che pensa, ciò che vuole e ciò che vuole pensino e capiscano di questa tragedia gli italiani”.
L’editorialista de “Il Fatto Quotidiano” si augura di vedere una Giorgia Meloni “violentemente opposta all’ex premier e fortemente, tenacemente capace di spingerlo indietro e di escluderlo dall’inquadratura. Accadrà? Per ora c’è stata una riposta molto rigorosa”. L’ex direttore de “L’Unità” ha sottolineato che solo l’autorevolezza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella impedirà alle consultazioni al Quirinale di essere una farsa anche se nei fatti lo sono perché i tre partiti di centrodestra sono l’uno contro l’altro con un fondo di cattiveria.
In studio, il giornalista Goffredo Buccini ha ironizzato sui forzisti intenti con miseri risultati ad arrampicarsi su uno specchio rivoltato, ha anticipato che a breve ci sarà una scissione all’interno di Forza Italia e che il coordinatore Antonio Tajani per la sua storia nel PPE è adeguato a fare il ministro degli Esteri. Ma Furio Colombo ha tuonato: “Tutte le scuse, i chiarimenti di Tajani sono cose insensate, distorte e diverse rispetto a ciò che è accaduto in realtà. Un tentativo di rimettersi in gioco per la Farnesina, ma non ha credibilità e se avrà comunque l’incarico sarò privo di credibilità”.