Governo Meloni, "invece di pulirlo..." Santanchè clamorosa, la reazione di Myrta Merlino
“Giorgia Meloni premier? Berlusconi e tutti gli uomini se ne facciano una ragione. Ha rotto il soffitto di cristallo invece di usare la spugnetta per pulirlo”. Così Daniela Santanchè spazza via il maschilismo e il sessimo strisciante intorno a Giorgia Meloni, quasi certo primo premier donna nella storia repubblicana d’Italia (domani le consultazioni al Colle, nda).
In collegamento con la trasmissione “L’Aria che Tira” su LA7, mercoledì 19 ottobre, la senatrice di Fratelli d’Italia, che qualche anno fa accusò Berlusconi di vedere le donne “solo in orizzontale”, ha commentato le ultime ineleganti sortite del presidente di Forza Italia sulla leader di FdI: “Se fatica ad avere una donna leader di coalizione? Io so bene che questo è un problema per moltissimi uomini che ancora soffrono di machismo. Se non per tutti, per tantissimi avere una donna come capo non è digeribile. Però non per editto bensì per volontà del popolo italiano, Fratelli d’Italia è il primo partito e quindi devono farsene una ragione”.
La conduttrice Myrta Merlino ha colto la palla al balzo e titolato efficacemente le parole di Santanchè: “Quindi il suo messaggio a Berlusconi è: caro Silvio fattene una ragione!”, “Lo dico in generale a tutti gli uomini, sappiamo che è un problema annoso” ha risposto la senatrice chiudendo il suo intervento con una battuta: “Indipendentemente dalle ideologie vorrei che tutti fossero contenti per la prima donna presidente del Consiglio, se così sarà, perché significherebbe aver veramente abbattuto il soffitto di cristallo e non essere pronti con la spugnetta a pulirlo. E’ una differenza fondamentale, capisce?”.
Infine spazio a un ultimo scambio di smancerie: Merlino ha riconosciuto di aver sentito la mancanza dell’esponente FdI in questo periodo invitandola a “non sparire dai radar, ma tornare a trovarmi” e l’ex forzista altrettanto ossequiosa: “Ha visto? Quando mi hanno detto Myrta Merlino mi sono fermata subito, se c’è lei mi fermo a prescindere”.