Giorgio Mulè sull'audio di Berlusconi: è solo una sceneggiata, nessun Lambrusco
L'audio di Silvio Berlusconi su Vladimir Putin continua a far discutere. Il presidente di Forza Italia ha detto esplicitamente che ultimamente ha riallacciato i rapporti col capo del Cremlino col quale c'è stato anche uno scambio di lettere e bottiglie di vodka e Lambrusco. L'audio ha scatenato letteralmente un polverone, per il contenuto e per l'opportunità di diffonderlo proprio in questo particolare momento storico. Se n'è parlato nel corso della puntata de "L'Aria che tira" in onda il 19 ottobre. In studio con la conduttrice Myrta Merlino c'era Giorgio Mulè di Forza Italia.
"E' un audio che non doveva uscire - specifica Mulè a Merlino - Il discorso di Berlusconi va inquadrato nel suo contesto. E' un discorso molto più ampio di quello che appare. Lui pensa a Pratica di Mare e a tutti i tentativi che ha fatto in questi anni per far entrare la Russia nella Nato. Solo chi non conosce Berlusconi può non sapere che quella parte del discorso fa volutamente parte di una sceneggiata. Io escludo categoricamente che Berlusconi abbia potuto inviare il Lambrusco a Putin. Con tutto il rispetto per il Lambrusco gli avrebbe mandato un altro vino...chessò il Sassicaia, per esempio. In quel frangente Berlusconi stava parlando ai suoi deputati e stava ripercorrendo la storia della Russia dal 2002 in poi. Io ci credo ai tentativi che sta portando avanti per riallacciare i rapporti con Vladimir Putin. E meno male che ci sono questi tentativi. Berlusconi è un uomo di pace e tutta Forza Italia ha sempre mantenuto una posizione molto coerente sull'invasione dell'Ucraina. Su armi e sanzioni, ad esempio, non c'è mai stato nessuno che abbia deviato di un millimetro. Mai".