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Feltri a valanga sulla guerra: "Facciamo inc***are Putin ogni giorno"

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"Invece che rabbonirlo facciamo inc****** Putin ogni giorno". Queste le parole usate dal fondatore e direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, ospite della puntata di martedì 11 ottobre a L'aria che Tira su La7.  Durante la puntata viene trattato il delicato tema dell'escalation della guerra tra la Russia e l'Ucraina e Feltri spiega la sua opinione. 
 

 

Secondo il direttore va considerato anche il ruolo degli Usa. "Putin mi è simpatico come uno scarafaggio in una minestra. Figuriamoci se sono filoputiniano, ma quello che sta accadendo, che coinvolge mezzo mondo, vede come protagonisti anche gli americani, che ne hanno combinate di peggio". Feltri passa in rassegna le ultime operazioni militari svolte dagli americani: "Oltre al Giappone, va ricordato il Vietnam dove gli Usa hanno combinato molti disastri, poi sono andati in Iraq dove volevano esportare la democrazia ma hanno esportato solo violenza, poi per completare l'opera sono andati in Afghanistan dove sono rimasti 20 anni senza combinare niente. Quindi accanirsi contro Putin va bene, ma dobbiamo anche tenere conto di quello che hanno combinato i cosiddetti 'salvatori del mondo' che so no rimasti dei cowboy che sparacchiano sugli indiani che hanno l'arco. Bisognerebbe avere un po di buon senso nel dare una valutazione generale" spiega Feltri.

In chiusura del suo ragionamento, il fondatore di Libero, spiega la sua preoccupazione: "A me dà fastidio se si dà del gangster ad una parte assolvendo gli altri. Noi continuiamo a insistere con questa guerra: quando Putin verrà messo alle strette comincerà ad usare le armi nucleari, quindi peggioreremo ancora. Insomma: noi dobbiamo cercare di rabbonirlo, invece lo facciamo inc****** ogni giorno" conclude Feltri.  

 

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