Carlo De Benedetti fa il funerale al Pd: “Deve sciogliersi, fallimento giusto”. Gelo in studio
Al Partito Democratico cambierebbe il nome o le facce? La domanda è rivolta a Carlo De Benedetti, imprenditore ed editore del quotidiano Domani, nel corso della puntata dell’8 ottobre di Le Parole, il programma tv di Rai3 condotto da Massimo Gramellini. La risposta dell’ingegnere è inaspettata: “Io cambierei il partito, il Pd deve sciogliersi, per una ragione semplice, si è occupato di chi ha e non di chi non ha. Un partito progressista che tiene questa attitudine è destinato al fallimento, che giustamente ha avuto”.
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Sciogliersi per dare vita a cosa? Chiedono ancora De Benedetti dallo studio dopo un attimo di empasse: “Penso ad un partito nuovo - replica l’editore - che abbia a cuore le disuguaglianze, il problema numero uno della nostra società, e il problema ecologico, che ormai è sentito da tutti, giovani e vecchi come me. Io a suo tempo sul Pd dissi ‘Se lo fate prenderò la tessera’. Io non ho mai avuto una tessera, neanche quella della bocciofila, e non ho neanche quella del Pd”. “Quella del Pd è un’esperienza finita” conclude De Benedetti senza tanti fronzoli.
"Il PD deve sciogliersi, per una ragione semplice: si è occupato di chi ha e non di chi non ha. Un partito progressista che ragiona così è destinato al fallimento." L'Ing. Carlo De Benedetti è il primo postino de #LeParole per questa stagione @RaiTre #sabatosera #8ottobre pic.twitter.com/iiJoJGJdHl
— Le Parole (@LeParoleRai3) October 8, 2022