escalation pericolosa
Corea del Nord, la previsione spaventosa di Alberto Negri: "Potrebbe fare un test nucleare"
“Se non puoi colpire subito l’Ucraina, fai un test nucleare altrove”. Ne è convinto il giornalista Alberto Negri, storico inviato di guerra. Nell’ultima puntata del talk “Piazzapulita”, giovedì 6 ottobre, il conduttore Corrado Formigli ha sottolineato che il numero uno del Cremlino Vladimir Putin è alla ricerca di un negoziato con gli Usa - anche a costo di passare sopra la testa del presidente ucraino Zelensky - perché alle sue spalle avanzano i falchi che evocano l’escalation militare (“c’è qualcuno più matto di lui, per dirla volgarmente”).
Negri ha riconosciuto che quando si buttano giù dei dittatori, spesso dietro si trova un personaggio peggiore, come hanno dimostrato i conflitti in Iraq e Libia. “In Russia, generali e miliziani hanno cominciato a sbranarsi – ha detto l’ospite -. Il vicecapo della regione di Kherson ha addirittura detto al ministro della Difesa Shoigu, molto vicino a Putin, che deve spararsi per gli errori fatti… non mi sembra un buon clima…”.
Poi il giornalista ha focalizzato l’attenzione dei presenti e del pubblico su un altro aspetto: “Avete notato che in questi giorni si è abbassata la tensione sulla questione Taiwan e si è alzata quella classica di Kim Jong-un (dittatore della Corea del Nord, nda)? Sul 38mo parallelo c'è una tensione fortissima”. Cosa significa? E’ presto detto: “Che tra le elezioni di medio termine in America e il congresso del Partito comunista cinese, Kim potrebbe anche decidere di fare un test nucleare, l’ultimo lo fece nel 2017. Se non puoi tirare una bomba nucleare in Ucraina, fai un test nucleare in Corea del Nord” ha sottolineato Negri prima di ricordare opportunamente: “Ieri al Congresso di Sicurezza dell’Onu, Russia e Cina hanno votato contro la risoluzione americana di altri sanzioni a Pyongyang”. Solo negli ultimi 12 giorni, la Nord Corea ha effettuato sei lanci di missili. Kim Jong-un vuole tornare al tavolo delle trattative per alleggerire le sanzioni contro il suo Paese o vuole ribadire il diritto di ogni nazione (quindi anche della Russia) ad avere un arsenale atomico?