L'aria che tira, che consigli dà Alan Friedman a Meloni. Merlino lo fulmina
Sul tetto al prezzo del gas in Europa sta succedendo di tutto. Sembra sempre sul punto di essere introdotto ma alla fine salta ogni volta. In più la Germania è diventata più sopranista di tutti varando un piano nazionale per gli aumenti da 200 miliardi. "La situazione è sicuramente è complicata con questo price cap", afferma Alan Friedman in collegamento con Myrta Merlino a L'aria che tira, il programma di La7. "Va sottolineato che i famosi 200 miliardi spesi dai tedeschi in termini del rapporto debito-Pil sono minori rispetto a quanto" speso dall'Italia finora.
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Ma è fuori di dubbio che "la Germania non sta giocando di squadra", spiega il giornalista americano. E ora, che fare? "Giorgia Meloni ha un sentiero molto stretto per quanto riguarda l'economia, a causa del grande debito italiano economico - dice nella puntata di mercoledì 5 ottobre Friedman - Draghi ha lasciato la possibilità di finanziare 4-5 miliardi al mese per novembre e dicembre, per la funzione degli accise sulla benzina e alcuni ristori limitati ma non sufficienti".
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"Molto dipenderà se Meloni riesce a rinviare o a cancellare alcuni delle promesse elettorali della Lega soprattutto, le più costose" è il suggerimento del giornalista alla premier in pectore. La leader di FdI deve mostrare "la serietà di cui sembra intenzionata", mettendo "una persona seria alla Farnesina" e al Tesoro "uno come Fabio Panetta, di peso ed europeista". E se riesce a "non fare la flat tax, a parte di quel minimo sull'Iva che non costa un'ira di Dio, e se non fa l'annullamento della legge Fornero come vuole Salvini...". La frase di Friedman la chiude Merlino: se fa tutto questo "...sembra Draghi".