sinistra in tilt

L'aria che tira, Renzi si frega le mani: con Elly Schlein metà Pd viene da noi

Nel Partito democratico dopo il tonfo alle elezioni  è guerra tra correnti per la sfida alla segreteria. Il favorito fino a poco tempo fa era Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna, ma a sorpresa negli ultimi alcuni sondaggi hanno lanciato in pelo position la sua vice in Regione, Elly Schlein. Matteo Renzi a riguardo ha fatto sapere se alla guida del Pd ci andrà lei metà del partito passerà a Italia viva.

 

"Forse sono stato prudente" nella stima, dice l'ex premier a Myrta Merlini nella puntata di lunedì 3 ottobre de L'aria che tira, su La7. "La fine del Pd penso sia con Elly o senza Elly. Lei non è iscritta al Pd, è molto brava, si è conquistata un seggio al Parlamento europeo, ha preso un sacco di voti nel 2014, noi la mettemmo in lista, e poi al Consiglio regionale. Non condivido quasi nulla delle sue idee politiche. Ma il Pd deve scegliere, non può stare nel mezzo" ha detto Renzi.

 

L'altra sera a Zona Bianca, su Rete 4, era stato ben più esplicito: "Il Pd deve scegliere, stanno con chi vuole creare lavoro o con chi vuole il reddito di cittadinanza? Se ci va la Schlein, io prevedo una bellissima grande alleanza a sinistra dove ci mettiamo dentro Conte, Bettini, D’Alema, la Schlein. Noi di Renew Europe, insieme a Carlo Calenda, Azione, Italia Viva e a quel punto a chi verrà alle prossime elezioni, saremo la maggioranza, perché una sinistra in quel modo è condannata a perdere, in tutta Europa e in tutto il mondo".