duello
Non è l’Arena, Sallusti zittisce Lerner: “Ossessionato da Meloni, non è reato essere di destra”
Scintille in tv tra Alessandro Sallusti e Gad Lerner. Nella puntata del 2 ottobre di Non è l’Arena, talk show di La7 condotto da Massimo Giletti, il giornalista del Fatto Quotidiano tira fuori il rischia fascismo con la vittoria di Giorgia Meloni e del centrodestra, una tesi smontata punto per punto dal direttore di Libero: “Se Giorgia Meloni dovesse evocare qualcosa che assomigli alla strage di Sant’Anna di Stazzema, e lo voglio escludere categoricamente, sai qual è la differenza? Tu e tutti gli intellettuali di sinistra andrete esuli a Parigi, io andrò sui monti a combattere Meloni. Perché dobbiamo dire che Meloni è figlia di quella roba lì, che cosa c’entra? Lei a 20 anni non ha fatto nulla di tutto questo, siete ossessionati. Giorgio Almirante ha traghettato la destra post-fascista nell’arco costituzionale ed era molto stimato da Enrico Berlinguer. Eugenio Scalfari è stato fascista, Dario Fo pure, i tuoi amici sono stati fascisti veri”.
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“A sentire Gad - prosegue poi Sallusti in risposta al discorso sulla leader di Fratelli d'Italia - essere di destra è un reato. Al mondo esistono le destre e le sinistre, poi ci sono varie declinazioni. Essere di destra non è un reato. Una delle tante destre possibili ha originato il fascismo, ma non è l’unica. Attenzione, la sinistra ha generato il comunismo, tra i più feroci regimi del secolo scorso. Nessuno ha detto a Massimo D’Alema, quando è stato presidente del Consiglio, di dirgli ‘tu sei stato comunista e quindi mancherà la libertà’. Eppure D’Alema era sceso in piazza a favore di Pol Pot ad esempio. Abbiamo avuto un presidente della Repubblica che è stato a favore dell’Ungheria. Perché questo continuo link con una parte del passato vale solo per la destra? Per la sinistra il passato non conta… Io penso che non debba contare per nessuno dei due lati”. “Qui ci dividiamo, io penso che debba contare moltissimo per entrambi” la chiosa di Lerner che conclude il duello.