crisi energetica
Caro bollette, "l'unica chance dell'Italia". E Maglie sbrana il sindaco Gori
Maria Giovanna Maglie, ospite a "L'Aria che Tira" su La7 nella puntata del 30 settembre, sbrana il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Il tema al centro della puntata è la situazione economica italiana e internazionale e l'aumento vertiginoso delle bollette. Durante la puntata Myrta Merlino riprende un tweet di Giorgio Gori che ricorda come il nostro Paese sia fragile e indebitato. Nel tweet Gori confronta la situazione italiana con quella della Germania che ha stanziato 200 miliardi contro il caro bollette a differenza dell'Italia, indebitata per 2.800 miliardi. L'unica chance, secondo Gori, è l'Europa. Un parere che fa infuriare Maglie che intervenendo in studio azzera la narrazione "pessimista" e senza via di uscita del sindaco dem.
"Provo una leggera nausea per le motivazioni espresse oggi dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. È come se fossero interventi di censura su quello che si può fare. Sono interventi vecchi, stantii, come se fosse ancora in sella un governo che gli elettori hanno sepolto nelle urne. Com'è che il Giappone va tranquillo al 260% di debito pubblico? Com'è che nessuno tiene conto che con l'inflazione al 10% il nostro debito diminuisce di 200 miliardi l'anno? Com'è che non capiamo che c'è un debito buono e un debito cattivo? Se si smuove l'economia, tamponi la situazione, eviti che le aziende chiudano, poi il debito non potrà che ridursi. Queste motivazioni sono criminali. Purtroppo adesso ci sono dei tempi tecnici da rispettare: inutile dire di fare presto, la totale abulia del governo Draghi spiega cosa è venuto a mancare e anche se tardi meno male che è stato mandato via. Anche Meloni adesso avrà bisogno del tempo necessario per insediarsi" spiega Maglie.