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Mieli e la previsione sulle elezioni: "Non do per scontata la vittoria del centrodestra"

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La vittoria del centrodestra non è scontata. Lo sostiene il giornalista Paolo Mieli, ospite di Coffee Break su La7 nella puntata di lunedì 19 settembre.  "Finché ci sono stati i sondaggi era così", spiega Mieli, ma vedo che Giuseppe Conte ed Enrico Letta hanno cambiato totalmente strategia. "Sono molto baldanzosi" spiega Mieli. 
 

 

Durante il suo intervento Mieli mette quindi in discussione i "vecchi" sondaggi spiegando come adesso non si conosce l'esito delle nuove rilevazioni. Il giornalista riporta poi alcune affermazioni del segretario del Pd Enrico Letta: "Lui non è un chiacchierone, non è un demagogo, ma dice 'vinceremo' tra noi e lo sfondamento dei Cinque Stelle al Sud' è convinto di vincere" sottolinea. Ma quello che sorprende Mieli, tanto da farlo parlare di una novità clamorosa mai avvenuta prima nella storia dei partiti politici è un messaggio sottinteso nelle parole del segretario dem. "Mi colpisce che Letta insista su questo concetto di vittoria. Anzi, ha fatto un atto di generosità, perché ha lasciato intendere che laddove un candidato del Movimento 5 stelle nell'uninominale abbia più potenzialità di vincere del Pd, allora forse è giusto che i propri elettori votino per quel candidato. È una cosa che non era mai avvenuta prima nella storia dei partiti politici di lasciare questo sottinteso" prosegue Mieli. "E Letta polemizza sul voto utile solo con Renzi e Calenda ". Questo per Mieli , oltre ad essere una novità clamorosa, ha un solo significato: "Vuol dire che con i Cinque Stelle il rapporto si è rinsaldato. Mi dica lei se non è una novità clamorosa questa" conclude. 

 

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