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Controcorrente, Mughini sul caro bollette: perché Meloni oggi è più draghiana di Draghi

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Nella puntata di Controcorrente di sabato 10 settembre si parla della possibilità di intervenire con uno scostamento di bilancio per aiutare famiglie e imprese alle prese con il caro bollette. Ipotesi alla quale non guarda con favore Giorgia Meloni, se non come extrema ratio, si ricorda nella puntata di sabato 10 settembre del programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4. Tra gli ospiti c'è Giampiero Mughini che spiega che lo "sforzo maggiore" della leader di FdI in questo momento "è creare un grado di attendibilità neo suoi confronti, se apparisse come una ragazzetta sconsiderata che promette la moltiplicazione dei pani e dei pesci, questo la affosserebbe politicamente".

 

"In questo momento Meloni è draghiana quanto Draghi", riassume il giornalista che ammette che forse "non potremmo fare a meno di questa extrema ratio, ma non possiamo dare agli investitori l'idea che con i miliardi ci giochiamo". Mughini ricorda come il debito pubblico è "pauroso e incombe sulla civiltà italiana. Ricordiamoci che nel '29 si buttavano dal balcone", afferma in riferimento alla Grande depressione. "Se arriva una recessione violenza su un tessuto fragile come quello italiano" sarebbe un disastro, conclude, "ma forse non arriveremo a questo". 

 

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