scontro totale
L'aria che tira, attacco choc di De Masi all'imprenditrice sommersa dalle bollette. Crosetto lo sbrana
L'attacco a sorpresa di Domenico De Masi a una imprenditrice sommersa da bollette energetiche enormi ma "rea" di non seguire abbastanza la politica scatena la furia di Guido Crosetto. Teatro del botta e risposta è il salotto tv di Myrta Merlino, L'aria che tira su la7, dove il sociologo vicino al Movimento 5 Stelle è stato invitato a commentare in collegamento gli sviluppi della crisi del gas che rischia di far collassare la nostra economia.
Andreina Mancini, titolare della Pasticceria Sieni nel centro di Firenze, a luglio ha ricevuto una bolletta da 10.242 euro: "Ho deciso di chiudere il 30 ottobre perché così non possiamo andare avanti. È una cosa veramente esagerata, non ho il coraggio di aprire la bolletta di agosto", dice in collegamento dal suo locale. "Questo bar ha superato due guerre mondiali e la pandemia ma siamo riusciti ad andare avanti", spiega l'imprenditrice, "vorrei fare un appello ai politici e a tutte le associazioni di categoria per scendere in piazza. Il governo deve trovare una soluzione".
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Quando la parola passa a De Masi arriva il giudizio inaspettato: "Mi pare del tutto assurdo che un'imprenditrice che ha nelle mani la sorte di 15 famiglie non sappia quasi nulla delle sanzioni" alla Russia per la guerra in Ucraina "e del rapporto che esiste tra le sanzioni e la sua situazione del negozio", afferma il sociologo. "È il momento che anche gli imprenditori diventino più attenti a quello che avviene nella politica, perché la politica sembra enorme e planetaria ma ha effetti immediati sulla nostra politica economica quotidiana e familiare".
Crosetto nel sentire le parole del sociologo salta dalla sedia. "Vorrei spiegare a De Masi che la signora non ha il tempo di seguire la politica perché dalle sette del mattino alle undici di sera pensa a lavorare e a come pagare le bollette e i dipendenti", per questo "ha delegato altre persone", ossia i politici con il voto. L'imprenditore, co-fondatore di Fratelli d'Italia, è un fiume in piena: devono essere i politici a risolvere i problemi e a dare risposte a temi complessi come un conflitto o una crisi globale dell'energia: "Non si può dare la colpa a una che lavora perché non sa dare giudizi sulla guerra, ma stiamo scherzando? Paghiamo funzionari e politici per questo", sbotta l'ex sottosegretario.