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“Campagna elettorale per perdere”. Luigi Crespi affossa Enrico Letta e promuove Gianluigi Paragone

Luigi Crespi, pubblicitario, spin doctor e sondaggista dice la sua sulla campagna elettorale condotta dai leader italiani in vista delle elezioni del 25 settembre. Il primo a finire nel mirino di Crespi, intervistato da Repubblica, è Enrico Letta: “Letta ha fatto una buona campagna, con lo schema ‘o di qua o di là’, ma è chiaramente fatta per perdere. Perché è identitaria, non espande. E del resto gli rubano voti sia il Mélenchon pugliese che il Macron dei Parioli, il 15 per cento direi”

 

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Il riferimento è a Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle e a Carlo Calenda, numero uno di Azione, che “fa 45 tweet al giorno, è compulsivo, la sua è la peggiore campagna elettorale”. E Giorgia Meloni? Potrebbe essere sottostimata nei sondaggi: “È probabile, tutti quelli che poi hanno vinto lo sono stati in passato. I sondaggi fotografano la media mobile, ovvero sono mediati con i dati del passato, ma Meloni non è più quella del 2018”. Crespi individua in Gianluigi Paragone la possibile sorpresa dalle urne: “Italexit prende voti dagli indecisi e un po’ li ruba a Conte. Pensi se facesse meglio di Calenda. Funari diceva che il Terzo Polo porta sfiga”.